Il mazzo dei Tarocchi Sola Busca rappresenta un autentico gioiello dell’arte rinascimentale italiana, un’opera che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dei tarocchi. Creato alla fine del XV secolo, questo mazzo unico nel suo genere ha affascinato per secoli collezionisti, studiosi e appassionati di cartomanzia, grazie alla sua straordinaria bellezza artistica e al suo profondo simbolismo esoterico.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio la storia, le caratteristiche e il significato culturale di questo straordinario mazzo di tarocchi, analizzando la sua composizione, le sue peculiarità iconografiche e la sua influenza sullo sviluppo successivo dell’arte dei tarocchi. Scopriremo inoltre le teorie e le ricerche più recenti su questo enigmatico capolavoro, gettando nuova luce sui suoi possibili autori e sul contesto storico e culturale in cui venne creato.
La Storia e l’Origine dei Tarocchi Sola Busca
I Tarocchi Sola Busca devono il loro nome alla nobile famiglia milanese Sola-Busca, che ne fu proprietaria per diverse generazioni a partire dall’inizio del XIX secolo. Tuttavia, la loro origine risale a molto prima, precisamente al tardo Quattrocento italiano.
La Creazione del Mazzo nel Rinascimento Italiano
Secondo gli studi più accreditati, il mazzo originale dei Tarocchi Sola Busca fu realizzato intorno al 1491, probabilmente a Ferrara, uno dei principali centri di produzione di carte da gioco e tarocchi dell’epoca. L’autore dell’opera rimane tuttora sconosciuto, ma si trattava certamente di un artista di grande talento, capace di fondere magistralmente elementi della tradizione classica, biblica e mitologica in un linguaggio visivo estremamente raffinato e ricco di simbolismi.
Il Percorso del Mazzo nei Secoli
Dopo la sua creazione, il mazzo dei Sola Busca ebbe una storia travagliata e in gran parte oscura. Sappiamo che nel XIX secolo era di proprietà della marchesa Busca (nata duchessa Serbelloni) di Milano. Nel 1907, la famiglia Busca-Serbelloni donò fotografie in bianco e nero di tutte le 78 carte al British Museum di Londra, dove probabilmente furono viste da Arthur Edward Waite e Pamela Colman Smith, influenzando la creazione del celebre mazzo Rider-Waite.
L’Acquisizione da Parte della Pinacoteca di Brera
Nel 2009, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali italiano acquistò il mazzo completo per 800.000 euro, affidandolo alla Pinacoteca di Brera di Milano. Questo passaggio ha segnato una svolta fondamentale, rendendo finalmente accessibile al pubblico e agli studiosi questo straordinario tesoro artistico.
La Composizione e le Caratteristiche del Mazzo
I Tarocchi Sola Busca si distinguono per diverse caratteristiche uniche che li rendono un unicum nella storia dei tarocchi.
La Struttura del Mazzo
Come i mazzi di tarocchi tradizionali, i Sola Busca sono composti da 78 carte, suddivise in:
- 22 Trionfi (Arcani Maggiori)
- 56 carte dei semi (Arcani Minori)
Tuttavia, la loro iconografia si discosta notevolmente dai canoni tradizionali, introducendo elementi innovativi che avrebbero influenzato lo sviluppo successivo dei tarocchi.
L’Innovativa Iconografia degli Arcani Maggiori
Nei Sola Busca, i 22 Trionfi non rappresentano le figure allegoriche tipiche dei tarocchi (come l’Imperatrice, il Matto, la Morte), ma personaggi storici e mitologici dell’antichità greco-romana. Tra questi troviamo:
- Nebuchadnezzar (Nabucodonosor)
- Gaius Marius (zio di Giulio Cesare)
- Bacchus (Bacco)
Questa scelta iconografica riflette il profondo interesse per la cultura classica tipico del Rinascimento italiano.
Gli Arcani Minori Completamente Illustrati
Una delle caratteristiche più rivoluzionarie dei Sola Busca è la presenza di illustrazioni complete anche sugli Arcani Minori. Questo li rende il più antico mazzo di tarocchi conosciuto con scene narrative su tutte le 56 carte numerali, anticipando di secoli una pratica che sarebbe diventata comune solo nel XX secolo.
La Numerazione delle Carte
Un’altra peculiarità dei Sola Busca è la presenza di una numerazione su tutte le carte:
- Numeri romani per gli Arcani Maggiori
- Numeri arabi per gli Arcani Minori
Questa caratteristica li distingue da mazzi precedenti come i Visconti-Sforza, privi di numerazione.
L’Arte e lo Stile dei Tarocchi Sola Busca
I Tarocchi Sola Busca sono unanimemente riconosciuti come un capolavoro dell’arte rinascimentale italiana, caratterizzati da uno stile raffinato e da una straordinaria attenzione ai dettagli.
La Tecnica di Realizzazione
Le carte originali furono realizzate utilizzando la tecnica dell’incisione su metallo, un processo che richiedeva grande abilità e precisione. Successivamente, le stampe furono colorate a mano, conferendo loro una vivacità e una ricchezza cromatica straordinarie.
Lo Stile Artistico
Lo stile delle illustrazioni riflette pienamente i canoni estetici del Rinascimento italiano:
- Figure umane ben proporzionate e realistiche
- Attenzione ai dettagli anatomici e alle espressioni facciali
- Uso sapiente della prospettiva e del chiaroscuro
- Ricchezza di elementi decorativi e simbolici
L’Iconografia e il Simbolismo
Ogni carta dei Sola Busca è un microcosmo di simboli e riferimenti culturali. L’artista ha fuso sapientemente elementi della mitologia classica, della storia romana e della tradizione biblica, creando un linguaggio visivo complesso e stratificato.
Il Confronto con Altri Mazzi Coevi
Confrontando i Sola Busca con altri mazzi di tarocchi del XV secolo, come i Visconti-Sforza, emerge chiaramente la loro unicità stilistica e iconografica. Mentre i mazzi precedenti tendevano a rappresentare figure statiche e stilizzate, i Sola Busca introducono un dinamismo e una narratività del tutto nuovi.
Il Significato Esoterico e Alchemico
Molti studiosi hanno individuato nei Tarocchi Sola Busca un profondo substrato esoterico, legato in particolare alla tradizione alchemica rinascimentale.
I Riferimenti all’Alchimia
Numerose carte del mazzo contengono simboli e allegorie che rimandano chiaramente alla pratica alchemica:
- Athanor (fornace alchemica)
- Vasi ermetici
- Simboli dei metalli e dei pianeti
Questi elementi suggeriscono che il mazzo potesse essere utilizzato come una sorta di “libro illustrato” di alchimia.
La Figura Chiave di Alessandro Magno
Un ruolo centrale nell’iconografia dei Sola Busca è rivestito da Alessandro Magno, rappresentato come Re di Spade. Secondo una leggenda medievale, Alessandro sarebbe stato iniziato all’alchimia dal suo maestro Aristotele, collegando così il condottiero macedone alla tradizione ermetica.
Il Legame con la Tradizione Ermetica
L’intero mazzo può essere interpretato come un percorso iniziatico attraverso i misteri dell’ermetismo rinascimentale. Ogni carta rappresenterebbe una tappa di questo cammino di conoscenza e trasformazione spirituale.
Le Teorie di Sofia Di Vincenzo
Nel suo libro “Antichi Tarocchi illuminati. L’alchimia nei Tarocchi Sola-Busca” (1995), la studiosa Sofia Di Vincenzo ha proposto un’interpretazione dettagliata del simbolismo alchemico presente nel mazzo, aprendo nuove prospettive di ricerca.
L’Influenza sui Tarocchi Moderni
L’impatto dei Tarocchi Sola Busca sulla storia successiva dei tarocchi è stato profondo e duraturo, influenzando in particolare lo sviluppo dei mazzi moderni.
L’Ispirazione per il Mazzo Rider-Waite-Smith
È ormai accertato che Pamela Colman Smith, l’artista che illustrò il celebre mazzo Rider-Waite (1909), si ispirò direttamente ai Sola Busca per diverse carte degli Arcani Minori. In particolare:
- Il Tre di Spade
- Il Dieci di Bastoni
- L’Otto di Pentacoli
Queste similitudini testimoniano l’importanza dei Sola Busca come ponte tra la tradizione rinascimentale e i tarocchi moderni.
L’Influenza sull’Iconografia dei Tarocchi
L’idea di illustrare in modo narrativo anche gli Arcani Minori, introdotta dai Sola Busca, divenne un modello per molti mazzi successivi, rivoluzionando il modo di concepire e interpretare i tarocchi.
Il Recupero del Simbolismo Esoterico
L’interesse per il substrato alchemico e ermetico dei Sola Busca ha contribuito a rinnovare l’attenzione per gli aspetti esoterici dei tarocchi, influenzando correnti come la Golden Dawn e l’opera di Aleister Crowley.
L’Impatto sulla Cartomanzia Moderna
Sebbene il significato divinatorio originale delle carte Sola Busca sia andato perduto, il loro ricco simbolismo ha ispirato nuove interpretazioni e approcci alla lettura dei tarocchi.
Le Ricerche e gli Studi Recenti
Negli ultimi decenni, i Tarocchi Sola Busca sono stati oggetto di un rinnovato interesse da parte di studiosi e ricercatori, che hanno gettato nuova luce su molti aspetti di questo enigmatico mazzo.
Gli Studi di Arthur Mayger Hind
Nel 1938, lo storico dell’arte Arthur Mayger Hind propose per primo una datazione precisa del mazzo (1490-1491) e ipotizzò che fosse opera del miniaturista ferrarese Mattia Serrati da Cosandola.
Il Catalogo della Mostra di Ferrara (1987)
Nel catalogo della grande mostra sui tarocchi tenutasi al Castello Estense di Ferrara nel 1987, lo storico Giordano Berti fornì una sintesi aggiornata di tutte le ricerche condotte fino a quel momento sui Sola Busca.
La Mostra alla Pinacoteca di Brera (2012)
Nel 2012, la Pinacoteca di Brera organizzò la mostra “Il Segreto dei Segreti – I Tarocchi Sola Busca e la cultura ermetico-alchemica”, accompagnata da un importante catalogo che ha fatto il punto sulle più recenti scoperte:
- L’ipotesi sull’autore: Nicola di Maestro Antonio
- Il possibile ispiratore: l’ermetista Ludovico Lazzarelli
- La conferma del legame con la tradizione ermetico-alchemica
Le Nuove Teorie sull’Origine del Mazzo
Recenti studi hanno proposto nuove ipotesi sulla committenza e sul contesto di creazione dei Sola Busca:
- Un possibile legame con la corte di Ferrara
- Il ruolo della Repubblica di Venezia, suggerito da alcune iscrizioni sulle carte
Queste ricerche continuano ad arricchire la nostra comprensione di questo straordinario manufatto artistico e culturale.
Le Riproduzioni Moderne dei Tarocchi Sola Busca
Data l’importanza storica e artistica dei Tarocchi Sola Busca, negli ultimi decenni sono state realizzate diverse riproduzioni di alta qualità, che permettono agli appassionati di ammirare e utilizzare questo straordinario mazzo.
L’Edizione Il Meneghello (1998)
Nel 1998, l’editore Wolfgang Mayer pubblicò per la prima volta una fedele riproduzione di tutte le 78 carte in una tiratura limitata di 700 copie numerate.
L’Edizione Lo Scarabeo (2000)
Nel 2000, la casa editrice Lo Scarabeo ha pubblicato una versione dei Sola Busca basata su una riproduzione ottocentesca dell’originale. Questa edizione, nota anche come “Tarocchi Illuminati”, ha contribuito a far conoscere il mazzo a un pubblico più ampio.
Le Caratteristiche delle Riproduzioni Moderne
Le moderne riproduzioni dei Sola Busca si caratterizzano per:
- Alta fedeltà all’originale
- Utilizzo di materiali di qualità
- Inclusione di libretti esplicativi
- Edizioni limitate e numerate
L’Utilizzo Contemporaneo del Mazzo
Grazie a queste riproduzioni, i Tarocchi Sola Busca sono oggi utilizzati non solo da collezionisti e studiosi, ma anche da cartomanti e appassionati di tarocchi che apprezzano il loro ricco simbolismo e la loro bellezza artistica.
Il Valore Culturale e Collezionistico
I Tarocchi Sola Busca rappresentano un tesoro inestimabile non solo dal punto di vista artistico e storico, ma anche come oggetto di collezione e di studio.
Il Valore Economico
L’acquisto del mazzo originale da parte dello Stato italiano per 800.000 euro nel 2009 testimonia l’enorme valore economico di quest’opera. Anche le riproduzioni moderne, soprattutto se in edizione limitata, possono raggiungere quotazioni significative sul mercato del collezionismo.
L’Importanza per gli Studi sui Tarocchi
I Sola Busca rappresentano una pietra miliare nella storia dei tarocchi, offrendo preziose informazioni su:
- L’evoluzione iconografica dei mazzi
- Il simbolismo esoterico nel Rinascimento
- Le tecniche artistiche dell’epoca
Il Ruolo nei Musei e nelle Mostre
La presenza dei Tarocchi Sola Busca in importanti istituzioni museali come la Pinacoteca di Brera ne sottolinea il valore culturale. Il mazzo è stato inoltre al centro di numerose mostre tematiche, attirando l’attenzione di un vasto pubblico.
L’Interesse della Comunità Internazionale
L’unicità dei Sola Busca ha attirato l’interesse di studiosi e appassionati da tutto il mondo, contribuendo a mantenere vivo il dibattito e la ricerca su questo straordinario manufatto.
I Tarocchi Sola Busca rappresentano un autentico tesoro dell’arte e della cultura rinascimentale italiana, un’opera che continua a affascinare e a suscitare interrogativi a distanza di oltre cinque secoli dalla sua creazione. La loro straordinaria bellezza artistica, unita alla ricchezza del loro simbolismo esoterico, li rende un oggetto di studio e di ammirazione senza pari nel mondo dei tarocchi.
L’influenza dei Sola Busca sulla storia successiva dei tarocchi è stata profonda e duratura, aprendo la strada a nuove concezioni iconografiche e interpretative che hanno plasmato i mazzi moderni. Al contempo, il loro mistero continua a stimolare nuove ricerche e ipotesi, mantenendo vivo l’interesse di studiosi e appassionati.
In un’epoca in cui l’arte dei tarocchi conosce una rinnovata popolarità, i Tarocchi Sola Busca ci ricordano le radici profonde di questa tradizione, invitandoci a esplorare il ricco patrimonio culturale e spirituale che essi incarnano. Che li si consideri come opere d’arte, strumenti divinatori o chiavi per accedere a conoscenze esoteriche, i Sola Busca rimangono un capolavoro senza tempo, un ponte tra passato e presente che continua a ispirare e a meravigliare.