
C’è un momento nella vita in cui il rumore del mondo diventa insopportabile.
Le parole degli altri, le aspettative, i giudizi, i rimproveri…
Tutto si sovrappone come un’eco stonata che ti allontana da te stessa.
Ed è lì che nasce il silenzio.
Non come fuga. Ma come scelta.
Un silenzio che non è vuoto, ma pieno.
Pieno di te. Pieno di risposte che il frastuono non ti ha mai lasciato ascoltare.
Il silenzio, quando è autentico, è la culla in cui rinasci.
È il ventre oscuro che ti accoglie mentre tutto in te sembra morire… ma in realtà sta cambiando pelle.
Nel silenzio impari ad ascoltare il tuo battito, a riconoscere i tuoi bisogni più profondi, a vedere chi resta, e chi si perde.
Chi ti cerca, anche quando taci, e chi si dimentica di te, appena smetti di compiacere.
Nel silenzio comprendi che non devi più dimostrare nulla, che l’amore vero non si mendica, che la tua voce ha valore anche quando non è udita.
È nel silenzio che guarisci, che riprendi fiato, che scegli di ricostruirti, non come ti volevano, ma come sei nata per essere.
Il silenzio è un atto di potere.
È il gesto sacro di chi non chiede vendetta, ma sceglie la rinascita.
E da quel silenzio tornerai.
Più forte.
Più lucida.
Più vera.
Con occhi nuovi.
Con una voce che non urla… ma fa tremare chi un tempo ti ha sottovalutato.
Perché nel silenzio non sei sparita.
Nel silenzio… sei diventata infinito.







